Attenzione: questo articolo si basa su studi scientifici documentati circa l’utilizzo dell’Aloe come supporto a terapie farmacologiche ufficiali. In alcun modo l’assunzione di Aloe deve essere intesa come sostituto della medicina tradizionale.

Fin dall’antichità la pianta dell’Aloe ha suscitato molto interesse per le sue proprietà curative.

aloe arborescens cancro
In foto è possibile osservare una piantagione di Aloe Arborescens di Dr Aloes

In particolare l’Aloe Arborescens per le sue proprietà curative viene spesso citata come ‘cura’ di malattie come il cancro.

Tale associazione ci arriva da Padre Romano Zago, frate francescano autore del libro ‘Di cancro si può guarire’.

La ricetta della mistura così come la storia, i benefici o gli effetti collaterali vengono descritti in modo approfondito all’interno di questo articolo.

Gli effetti dell’Aloe su patologie come il cancro sono soggetti a studi più scientifici ed attendibili.

Queste ricerche dimostrano miglioramenti non nel curare la malattia quanto nel mitigare gli effetti devastanti di trattamenti come la chemioterapia.

Negli ultimi anni gli studi sull’Aloe Arborescens in relazione al cancro sono cresciuti a dismisura per una ragione molto precisa.

Da sempre questa straordinaria pianta è nota per varie proprietà:

  • immunostimolante: in grado di sollecitare l’azione di difesa del sistema immunitario;
  • antiossidante: in grado di contrastare i radicali liberi;
  • antiproliferativa: in grado di inibire la moltiplicazione delle cellule (in questo caso tumorali).

Queste componenti lasciano aperte le speranze ad un’effettiva cura anticancro grazie all’utilizzo dell’Aloe Arborescens. 

Ci tengo ripetere che, allo stato attuale delle cose, siamo ancora lontani dal poter parlare di ‘cura’, in quanto non è ancora stata brevettata.

Aloe Antitumorale: cosa c’è di vero

Il principio attivo contenuto nell’Aloe Arborescens che più di tutti incuriosisce medici e scienziati è chiamato ‘Antrachinone’.

La specie di Aloe Arborescens ne contiene 12 tipi con varie proprietà:

  • azione lassativa;
  • assorbimento facilitato di sostanze nel tratto intestinale;
  • azione antimicrobica;
  • azione antibatterica;
  • azione antivirale.
aloe antitumorale
In foto è possibile vedere il gel contenuto all’interno dell’Aloe Arborescens

Nell’Aloe Arborescens commerciale solitamente gli Antrachinoni vengono rimossi perché possono causare dissenteria o dolori addominali.

Solo negli ultimi anni molti scienziati hanno convenuto sugli effetti benefici nell’assumere piccole qualità di Aloe contenente gli Antrachinoni.

Nello specifico è l’Aloina contenuta sotto la scorza dell’Aloe a contenere i maggiori principi attivi.

Gli studi dell’Aloe Arborescens nella lotta contro il cancro vedono interessanti sviluppi intorno al 1900 grazie al medico chirurgo ucraino Volodymyr Petrovyč Filatov.

Filatov scoprì come le proprietà dell’Aloe Arborescens fossero capaci di stimolare le funzioni biologiche dell’organismo.

Lo studio di Filatov

La ricerca  venne condotta su 72 pazienti di età compresa tra i 15 e i 78 anni affetti da tumori in stadio avanzato e trattati per 12 mesi con Aloe Arborescens assieme a cure farmacologiche.

I parametri utilizzati sono stati i seguenti:

  • scala di Karnofsky;
  • emocromo;
  • immunoglobuline;
  • sottopopolazioni linfocitarie;

I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi:

  1. Il primo gruppo formato da 51 pazienti trattati con terapie convenzionali (chemioterapia e radioterapia);
  2. Il secondo gruppo formato da 21 pazienti non trattati con terapie convenzionali.

Dalla ricerca è emerso come la totalità dei pazienti mostrasse un netto miglioramento nella regressione della malattia nonché nel miglioramento dello stile di vita e nella riattivazione del sistema immunitario.

Lo studio di Teresa Pecere

Decisamente più recente rispetto alle ricerche di Filatov è lo studio condotto a cura della ricercatrice italiana Teresa Pecere.

La ricerca mette in evidenza una particolare molecola contenuta nell’Aloe Arborescens chiamata Aloe-Emodin (AE) che potrebbe arrivare a curare alcuni tipi di cancro.

Le sperimentazioni in vitro consegnano dati incoraggianti seppur ancora del tutto sperimentali.

L’Università di Padova nel 2001 ha deciso di acquistare due brevetti circa l’uso terapico dell’Aloe Arborescens contro la lotta al cancro.

In ogni caso siamo ancora lontani dal poter definire l’Aloe come una cura contro i tumori.

Al giorno d’oggi è possibile trovare alcuni studi circa l’efficacia dell’Aloe Arborescens nel mitigare gli effetti delle terapie farmacologiche tradizionali utilizzate per curare il cancro.

Aloe Arborescens e radioterapia

Per quanto riguarda la radioterapia, nessuno studio sembra dimostrare un miglioramento grazie all’utilizzo dell’Aloe.

Uno studio pubblicato dall’Università di York ha infatti dichiarato che l’uso dell’Aloe non porta a nessun miglioramento netto nei pazienti radioterapici.

Aloe Arborescens e chemioterapia

L’Aloe Arborescens così come l’Aloe Vera hanno varie proprietà che aiutano a mitigare gli effetti della chemioterapia sull’uomo. 

L’Aloe Arborescens è più efficace rispetto all’Aloe Vera perché contiene il 25% di principi attivi in più rispetto alla stessa quantità contenuta nell’Aloe Vera.

Uno degli effetti della chemioterapia è la mucosite: un’infiammazione delle mucose in bocca e faringe.

È stato dimostrato da una revisione Cochrane nel 2011 che assumere l’Aloe previene questa controindicazione della terapia.

Lo studio è stato poi confermato successivamente e i risultati sono stati resi noti nel 2021.

Studi a parte, una caratteristica molto interessante dell’Aloe Arborescens è la capacità di fungere da vettore.

Durante la chemioterapia vengono iniettate nel nostro corpo molte sostanze tossiche che debilitano il paziente.

L’energia scende e si fa fatica ad assumere i giusti nutrienti poiché il corpo è compromesso.

Grazie all’assunzione dell’Aloe Arborescens i nutrienti vengono assorbiti meglio ridando energia al corpo.

Tutto ciò senza considerare l’enorme e provata efficacia nel rafforzare il sistema immunitario.

Per concludere l’Aloe ad oggi non può essere considerata come una cura antitumorale né come un sostituto delle terapie convenzionali.

È sicuramente d’aiuto nel mitigare alcuni effetti della chemioterapia come l’infiammazione delle mucose.

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In foto è possibile vedere alcune foglie di Aloe Arborescens appena raccolte a mano

Le sue proprietà antiossidanti e immunostimolanti potrebbero essere di grande aiuto nei pazienti debilitati da prassi chemioterapiche.

In ogni caso è sempre bene affidarsi ad un esperto che sappia consigliare le dosi da assumere così come eventuali effetti collaterali.

Un altro aspetto fondamentale sta nell’assumere dell’Aloe Arborescens 100% naturale.

Negli ultimi anni le aziende produttrici di succo o gel di Aloe sono nate come funghi.

È bene precisare che non tutti i gel di Aloe sono uguali e che spesso per ragioni commerciali questi prodotti vengono diluiti riducendo drasticamente l’efficacia dei principi attivi.

Dr Aloes si impegna invece a coltivare l’Aloe Arborescens in maniera del tutto naturale nel pieno rispetto dei cicli biologici della pianta.

Nelle nostre piantagioni non vengono mai utilizzate serre o prodotti nocivi.

Queste accortezze sono ancor più valide nel caso in cui si desideri ingerire l’Aloe: le foglie tendono ad assorbire come una spugna ogni sostanza con cui entrano in contatto.

Se desideri un gel di Aloe Arborescens come natura lo ha fatto dai uno sguardo al nostro negozio online!

Per qualunque dubbio non esitare a contattarci da qui:

Dr. Aloes